giovedì 19 luglio 2007

Gay ucciso, convivente ammesso come parte civile

la Repubblica

Decisione presa dal gup del Tribunale di Roma. Riconosciuto anche il diritto della sorella

L'omicidio avvenuto nel marzo scorso. Richiesta perizia per l'assassino


ROMA - E' presto per parlare di pacs all'italiana, ma si apre una prima breccia nel dibattito sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, comprese quelle gay. Il gup del tribunale di Roma, Claudio Carini, ha infatti deciso di ammettere come parte civile il convivente di un omosessuale, Roberto Chiesa, ucciso nella capitale il 7 marzo scorso.

L'accusato dell'omicidio

Nessun commento: